Mobility Manager aziendale
Sviluppo di progetti di mobilità sostenibile per garantire che gli spostamenti dei collaboratori siano efficienti, convenienti e rispettosi dell'ambiente.
Indice dei contenuti:
- Chi è il Mobility Manager?
- I compiti del Mobility Manager
- Perché affidarsi alla figura di un Mobility Manager esterno?
- Per quali aziende è obbligatorio un Mobility Manager? Cosa prevede la normativa?
- Dai una svolta sostenibile alla tua azienda con Servizi Confindustria Bergamo
Chi è il Mobility Manager?
Il Mobility Manager è una figura professionale che promuove interventi di organizzazione e gestione della domanda di mobilità dei dipendenti, allo scopo di consentire la riduzione strutturale e permanente dell’impatto ambientale connesso al traffico veicolare nelle aree urbane e densamente popolate. Ne verifica, inoltre, l’attuazione e il livello di soddisfazione tramite monitoraggio in corso d’anno.
Si occupa di curare, infine, i rapporti con enti pubblici e privati coinvolti nella gestione degli spostamenti, promuovendo iniziative di sensibilizzazione e informazione per una mobilità sempre più sostenibile.
I compiti del Mobility Manager
Il Mobility Manager aziendale svolge un ruolo fondamentale nell'organizzazione, coordinazione e gestione della mobilità all'interno di un'azienda. I suoi compiti principali includono:
- lo sviluppo e l'implementazione di politiche e strategie per promuovere una mobilità sostenibile, riducendo l'uso di veicoli privati e favorendo l'utilizzo di mezzi di trasporto condivisi o eco-friendly come biciclette, mezzi pubblici o carpooling;
- valutare e monitorare i flussi di traffico all'interno dell'azienda, individuando le aree in cui è possibile ottimizzare gli spostamenti e ridurre la congestione. Inoltre, collabora con fornitori di servizi di mobilità, negoziando contratti e accordi per garantire tariffe agevolate e soluzioni personalizzate per i dipendenti dell'azienda;
- promuovere iniziative di sensibilizzazione e formazione sul tema della mobilità sostenibile. Organizza workshop, incontri e campagne informative per educare i dipendenti sull'importanza di adottare abitudini di spostamento più ecologiche e consapevoli;
- monitorare costantemente l'efficacia delle misure implementate, raccogliendo dati e analizzando indicatori chiave per valutare l'impatto delle politiche di mobilità aziendale. Attraverso un continuo processo di miglioramento, il mobility manager cerca di ottimizzare la mobilità all'interno dell'azienda, riducendo i costi, migliorando l'efficienza e promuovendo uno stile di vita più sostenibile tra i dipendenti.
Perché affidarsi alla figura di un Mobility Manager esterno?
Un dipendente interno dell'azienda che assume la responsabilità delle attività legate alla gestione della mobilità aziendale diventa parte integrante dell'organico aziendale e svolge le sue funzioni come una delle responsabilità del suo ruolo interno.
Un Mobility Manager esterno, d'altra parte, è un consulente esterno che viene coinvolto dall'azienda per apportare competenze specialistiche nel campo della mobilità aziendale. Questo consulente esterno può essere un professionista indipendente o un membro di una società di consulenza specializzata. La sua esperienza e conoscenza specifica nel settore della mobilità aziendale consentono di fornire un'analisi obiettiva, consulenza strategica e supporto nell'elaborazione, implementazione e gestione di piani di mobilità sostenibile.
I benefici sono garantiti
La scelta di utilizzare un Mobility Manager esterno può offrire diversi vantaggi alle aziende. Ad esempio, un consulente esterno può portare esperienze e conoscenze diversificate provenienti da altri progetti e settori, offrendo una prospettiva più ampia e innovativa. Inoltre, l'assunzione di un Mobility Manager esterno consente all'azienda di concentrarsi sulle proprie attività principali, delegando la gestione della mobilità a un professionista dedicato e specializzato, senza dover investire risorse interne nella formazione e nello sviluppo di competenze specifiche nel campo della mobilità aziendale.
I benefici garantiti dalla figura del Mobility Manager, e dal conseguente sviluppo e attuazione di un Piano degli spostamenti casa-lavoro (PSCL), sono molteplici e riguardano tutte le figure coinvolte in ambito aziendale ma, in un'ottica più ampia, anche tutta la collettività:
- i dipendenti coinvolti avranno vantaggi in termini di tempi, costi e comfort legati agli spostamenti;
- le aziende, o enti pubblici, potranno contare su benefici economici e di produttività;
- la collettività gioverà degli interventi previsti soprattutto in termini ambientali, oltre che sociali ed economici.
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Per quali aziende è obbligatorio un Mobility Manager? Cosa prevede la normativa?
Cosa prevedono le normative in vigore, per quanto riguarda la mobilità aziendale e l’adozione di un Mobility Manager?
Le nuove disposizioni delineate nel Decreto Ministeriale del 12 maggio 2021, oltre a stabilire in maniera più precisa le responsabilità e le mansioni del Mobility Manager, pongono le basi per gli obblighi temporali riguardanti la creazione e l'implementazione del Piano degli spostamenti casa-lavoro (PSCL).
In conformità con le normative vigenti, le imprese con più di 100 dipendenti e situate in comuni con una popolazione superiore a 50.000 abitanti sono tenute a designare un Mobility Manager e a elaborare il PSCL.
La normativa prevede inoltre che le procedure di designazione del Mobility Manager e di redazione del PSCL devono essere completate entro il 31 dicembre di ogni anno, al fine di garantire una gestione efficace e coerente della mobilità aziendale. Tuttavia, è importante sottolineare che coloro che devono redigere il PSCL per la prima volta, in accordo con il Decreto Ministeriale del 12 maggio 2021, devono rispettare una scadenza anticipata fissata al 27 novembre, al fine di assicurare un adeguato periodo di tempo per la compilazione e la trasmissione del documento al Comune territorialmente competente.
Queste nuove linee guida rappresentano un passo importante verso la promozione di pratiche di mobilità sostenibile nelle aziende, contribuendo alla riduzione dell'impatto ambientale e alla creazione di un ambiente di lavoro più attento e responsabile dal punto di vista della mobilità.
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