Un’affermazione vicina al pensiero di molti dipendenti quando, davanti ad un caffè, commentano che il proprio capo sa tutto ma non fa nulla. Quel “sa tutto” però racchiude una leadership che sta mutando nel tempo, un cambiamento dettato soprattutto dalla crisi prima pandemica, ora energetica, e che deve imparare a governare una visione sistemica della propria organizzazione azienda.
Questa ultima è caratterizzata, non solo da scrivanie, pc e smartphone ma anche da risorse umane che ben guidate ed orientate possono fare dell’organizzazione una vera e propria leva per affrontare i cambiamenti dell’ultimo biennio. Si tratta, dunque, di ripensare al contesto aziendale attraverso i ruoli gestionali, manageriali, dirigenziali: fondamentali in quanto sono quelli che decidono sulle condizioni organizzative, sulle risorse e sul sistema di lavoro dei proprio dipendenti.
Qui il riferimento al nostro titolo (La visione del tutto ma non del dettaglio): figure apicali hanno, anzi devono avere, una lettura analitica e una consapevolezza relativamente alle dinamiche aziendali ed agli interi processi aziendali.
Investire sul proprio ruolo manageriale è un punto di partenza. Darsi degli obiettivi in termini di competenze da maturare è un punto di arrivo. Il viaggio si chiama formazione e Servizi Confindustria Bergamo, in questa direzione, a luglio 2022 ha avviato una indagine condotta sul territorio bergamasco e che ha coinvolto una ventina di aziende aderenti a Confindustria Bergamo, con interviste mirate a top executive e responsabili HR.
Il campione è caratterizzato da 9 grandi aziende, 7 medie e 5 piccole, prevalentemente del settore industriale e ha risposto il 62% di dirigenti che svolge la propria attività da oltre 10 anni nella medesima aziendale.
Rispetto all’investimento in formazione va specificato che il 70% delle aziende è iscritto al Fondo Interprofessionale Fondirigenti e solo il 33% ha utilizzato questo canale per finanziare la propria formazione.
Allo stesso modo, il 33,3% ha dichiarato di aver partecipato a percorsi formativi specifici per Dirigenti scegliendo l’offerta delle Università ed enti privati che si occupano di formazione in materia di Risorse Umane, Management e governance, Produzione e Lean, Economia e Finanza.
Nella criticità del contesto pandemico, la formazione manageriale ha avuto un ruolo rilevante nel sostenere i manager ad “allenarsi al cambiamento”, orientarsi nella complessità con visione strategica e leadership.
Per il futuro il 47,06% dei rispondenti prevede il consolidamento delle soluzioni ibride, mescolando attività in presenza e a distanza, mentre il 35,29% prevede formule prevalentemente in presenza e solo il 17,65% totalmente a distanza.
Sostenibilità, Risorse Umane e Management, Economia e finanza sono stati identificati come contenuti desiderati per la formazione del prossimo anno che però, nel 40% dei casi, non è ancora stata programmata.
In linea con quanto rilevato, Servizi Confindustria Bergamo sta programmando corsi rivolti prevalentemente ai Dirigenti.
In particolare prenderà avvio ad inizio 2023 un percorso formativo della durata di 64 ore, che alternerà momenti di confronto ed analisi con il docente e tra i partecipanti, e con la possibilità di affiancare alla formazione una sessione di coaching individuale, utile alla propria crescita professionale.
Le parole chiave di questo percorso saranno: relazione e comunicazione; piano logico e razionale; intelligenza emotiva.
Per manager e middle manager poi, Servizi Confindustria Bergamo sta progettando percorsi di formazione mirata e settoriale: a gennaio 2023 prenderà avvio la formazione specifica in ambito EGE e ENERGY Manager, seguirà poi il tema tanto discusso delle materie prime, Diversity Management e parità di genere, Sostenibilità, Talent acquisition e tanto altro ancora.
L'indagine sulla formazione dei dirigenti rimane aperta!
